Una serata per fare luce sulla grandezza della famiglia Tiepolo, per comprendere l’eccezionalità e unicità delle loro opere, dalla villa di Zianigo alle ricche corti d’Europa. La proposta arriva dal Circolo Acli di Mirano, nell’ambito del progetto Cultura KM Zero. L’incontro, in programma venerdì 21 settembre alle 20.45 presso il Patronato San Pio X (via Cavin di Sala 7, Mirano), sarà condotto da Marilè Angelini, docente di storia dell’arte al Liceo Majorana-Corner di Mirano.
“Vogliamo offrire – spiega Alberto Sbrogiò, presidente del Circolo di Mirano – gli strumenti di lettura per apprezzare la grandezza delle opere della famiglia dei Tiepolo. È un’occasione per far crescere e diffondere la consapevolezza dei tesori che il nostro territorio conserva, grazie proprio al profondo legame di questi artisti con il Miranese”. La fama internazionale dei Tiepolo, in particolare del padre Gianbattista e del figlio Giandomenico, è infatti profondamente radicata a Zianigo, frazione di Mirano, dove si trova la villa di famiglia decorata con affreschi originali e innovativi. Ma tutto il territorio del Miranese è punteggiato dalle loro opere: solo nelle chiese di Mirano sono conservati le pale “Il Miracolo di Sant’Antonio” a Mirano e “San Francesco di Paola” a Zianigo e l’affresco “Gloria dei Santi Pietro e Paolo” a Scaltenigo.
“Il legame con i Tiepolo – sottolinea Sbrogiò – è ancor oggi una grande occasione per il nostro territorio. Non a caso, anche come Circolo, abbiamo promosso l’adozione del brand “La terra dei Tiepolo” per promuovere lo sviluppo del Miranese in chiave turistica, facendo leva proprio sulle opere dei Tiepolo e sulle molte altre bellezze della nostra terra”.